domenica, luglio 08, 2007

Bilancio di una prima esperienza all'estero

E' forse giunto il momento di fare il bilancio di quest' anno e passa, di vita qui a Monaco di Baviera.
Nell'arco dell' anno i miei post avranno dato a voi assidui lettori del mio blog, un' idea di com'è la citta e di come si viva a Monaco.
In effetti vi fermo subito perchè io vivo ad Ottobrunn (da me rinominata Ottobronx!!) cittadina di poche anime a 15 Km da Monaco.
Allora!!! Il bilancio penso sia da considerarsi mediamente positivo.
Questo post di fatto nasce dopo le mille chiacchierate fatte con i miei amici Italiani di Monaco, dato che spesso e volentieri la discussione verte sulla differenza di vivere in una città estera.
Io vorrei solo mettere in evidenza quanto fin'ora mi è piaciuto e non mi è piaciuto di questa esperienza in Germania.
Partiamo con il difetto riscontrato in modo da lasciarvi con un ricordo positivo!!!

Negativo:
Il carattere ottuso e prepotente del tedesco medio. Questo l' ho riscontrato (e non è solo un parere personale) sia al lavoro, che nella vita di tutti i giorni. Evidentemente l' arte di arrangiarsi qui in Germania non è stata mai considerata, dato che la quasi totalità delle persone vivono secondo regole pubbliche o private che siano, che ne scandiscono i ritmi e le decisioni.
Il carattere di arroganza invece, emerge quando davanti alla non possibilità di effettuare una scelta secondo la regola che si conosce oppure quando ci si trova di fronte alla palese contraddizione della regola, si rimane cocciutamente ancorati nelle proprie convinzioni.
Personalmente nei tre mesi e più del corso AUC la prima cosa che mi è stata ripetutamente urlata era: "Non si ringrazia ne si chiede scusa!".
Io quella regola non l'ho mai fatta mia, io chiedo scusa se sbaglio, io ringrazio per l'aiuto datomi.


Positivo:
Il rovescio della medaglia naturalmente. Cioè la grande capacità di mantenere un sistema che si fonda su delle regole precise. Io personalmente, ho cercato di arrangiarmi sempre a volte (diciamo anche spesso) contravvenendo le regole se c'era la possibilità di farlo.
Qui effettivamente si può toccare con mano e vedere con gli occhi quello che viene definito "bene della collettività". Quando tutte le persone rispettano il prossimo e l' altrui proprietà ci si rende conto che si vive meglio, senza quella sorta di concorrenza sleale che ci capita di vivere quotidianamente da noi in Italia.
La pulizia dell'ambiente in cui vivo, la sicurezza di camminare per le strade ad ogni ora del giorno, la reciproca voglia di aiutarsi è forse il più bel ricordo che terrò con me.

Consiglio finale: Rimanete così ma ogni tanto rilassatevi e lasciate passare con una bella risata!!!