martedì, agosto 07, 2007

Faccie di gomma


Non è la prima volta che guardando il telegiornale, io scopra la mancanza di pudore dei politici italiani.
Questa sera, si parlava di un fantomatico Autunno Caldo, riferendosi ai possibili cambiamenti di scenario della politica italiana.
Ora io dico, già non si riesce a fare una legge una che possa considerarsi beneficiaria di un avanzamento sociale italiano; vogliamo addirittura trasformarci in Nostradamus per indovinare cosa accadrà alla politica questo autunno??

Ma cosa volete che accadrà?? La solita danza del saltapicchio..la maggioranza frammentata fino all' ultimo giorno per poi risultare risicata e sperare che nessuno s'ammali per far passare le leggi e l'opposizione che si dimostra compatta ma che alla fine ha dei movimenti dilaniatori interni che prima o poi scoppieranno.

Ma il mio diniego è oggi per un' intervista ad un esponente di AN che con la solita faccia tosta da figurina panini se ne esce dicendo che l' opposizione tornerà al governo continuando il percorso politico che è stato il meglio che se è mai avuto nel campo del sociale, lavoro, etc etc

Aohhhhhh ma a chi stai a pija per il culo?? Ma vogliamo parlare della legge "di merda" Biagi??

Grazie al vostro MAL Governo c'è gente laureata che veramente ce se sciacqua con la laurea ed è costretta a lavorare nei call center. Grazie a voi si sono creati nuovi posti in nero e quelli che hanno uno straccio di contratto è del tipo VA.FFA.N.CU.LO


Spero che il neo PD possa risultare meno presuntuoso di tutte le coalizioni destra-sinistra presenti e che possa pensare a come risolvere i problemi e non ha evidenziare la propria bell'imbusta capacità!!

Saluti

lunedì, agosto 06, 2007

Riflessioni d'Estate

Oggi riflettevo su un pensiero che da un pò di tempo affatica i miei 3 neuroni.
La mia presenza in Germania si deve assolutamente e solamente ad un motivo di lavoro, non per altro che nella mia personale cartina geografica europea la Germania prima di un anno e passa fa non esisteva neanche.
Diciamo che tra Francia e le zone dell'Est Europa, per me c'era qualcosa che mai avrei pensato di visitare...ed invece....never say never!!

Comunque il discorso nasce da una riflessione sul significato del lavoro. Generalmente ogni uomo lavora per accrescere il proprio benessere economico e le proprie possibilità di mantenere uno status durante il percorso sulla Terra.
Secondo significato che penso sia da associare al lavoro è quello della soddisfazione personale, da piccoli ci piaceva tanto sentirci dire "Ma che bravo bimbo che sei!!" e questo è quello che ricerchiamo ogni volta che il lavoro che facciamo porta a dei risultati positivi.
Che poi nessuno, o meglio difficilmente ci venga riconosciuto il merito dei nostri sforzi questo è un altro discorso.

Ma quello su cui continuo a riflettere è diverso dalle accezioni di cui sopra. Io immagino che noi tutti lavoriamo per un fine comune, in cui però non si riesce a vedere il collegamento tra gli sforzi dei singoli.
Non prendetemi per megalomane, ma al massimo per visionario.. però non sembrerebbe anche a voi più nobile il solo pensare al proprio lavoro come elemento seppur piccolo, ma fondamentale per il cammino dell'umanità?

Lasciando perdere qualsiasi aspetto machiavellistico del caso, ho cercato nei giorni passati di pensare a qualcosa di più nobile del 27 del mese nel mio cc e di più grande del risultato di un documento di buon valore.
Sono convinto, che ogni cosa che noi facciamo durante il lavoro, sia di aiuto agli altri (magari non direttamente); anche la sola presenza fisica di una giornata lavorativa con risate e litigate tra colleghi, risulterà per tutti un esperienza di una sola giornata ma da condividere in molti.

Un motto di natura scientifica diceva che una farfalla in Africa che sbatte le ali potrebbe causare un uragano in America. Mi piace pensare che quella farfalla possa essere ognuno di noi e che l'uragano sia il cammino tortuoso della civiltà.

Saluti

sabato, agosto 04, 2007

KitEsperienza


















Durante il primo fine settimana di Luglio insieme all' amico Enrico (alias Tamarro) si è deciso di fare un' incursione sulle rive del Lago di Garda per una 3 giorni di kite!!

Il Kitesurf è uno sport molto bello, sia per chi gode della vista di queste vele colorate che danzano nel vento e soprattutto per chi lo pratica dato che offre un grande senso di libertà mentre si viene trascinati sull' acqua.
Il Kite è l' unione di tre sport: windsurf, aquilonismo da traino e wakeboarding. Il primo lo conosciamo tutti, il secondo è l'equivalente del kite su terra (dove invece della tavola si ha una pedana a ruote su cui si ci sdraia) e l' ultimo è nient'altro che lo sci nautico con una tavola da surf.
La storia del Kite è puttosto recente e si fà risalire alla fine degli anni 70 dove sulle isole Hawai l' aquilonismo iniziò ad essere applicato ad una trazione su acqua. Ma i veri padri del Kitesurf sono i fratelli Bruno e Dominique Legagnoix che brevettarono il WIPIKA (Wi.nd P.owered I.nflatable K.ite A.ircraft) molto simile all' attuale kite ma con due piccole tavole da surf da calzare, invece dell'attuale tavola mono/bidirezionale.

Ok...dopo questo excursus altamente cognitivo, passiamo alla mia avventura sul GardaSee come dicono li tedescoli.
Prima di tutto diciamo che non avevo mai visitato la parte nord del Lago di Garda; la mia sola presenza sul Lago risaliva alla visita del parco di Gardaland.


La freccia rossa della mappa a sinistra indica il luogo della scuola Kite che mi ha iniziato all'uso dell' aquilone e della tavola....il Kite insomma
La scuola X-Kite si trova a Brenzone paesino sotto le montagne delle Malghe.

Il viaggio per raggiungere Brenzone è iniziato alle 15:30 da Ottobronx e dopo aver preso l' autostrada direzione Brennero siamo partiti pronti per una nuova esperienza.

Alle 16:00 eravamo già in Italia, superata la dogana. La Val Badia e poi il Sud Tirolo ed il Trentino. Pian piano che l' auto scivolava sull'asfalto mi accorgevo come di quelle zone poco c' era d' Italia e molto delle vicine Austria e Germania.
I grandi appezzamenti dedicati alla viticoltura ci hanno avvolto e solo in quel momento mi sono ricordato della grande ricchezza di quelle zone: Gewurstraminer, Pinot Bianco, Soave, Muller Turgau e Chardonay solo per citarne alcuni.

Le strade e le case sono nel Trentino le stesse che da piccoli abbiamo visto nei cartoni di Heidi o Annette...

Il nostro primo stupore quando, telefonando all' albergo prenotato per sapere fino a che ora era possibile fare il check in, la signora dall' altra parte della cornetta ci avvisa di arrivare prima delle 20:00!!
Ebbene sì, dopo tre giorni sulla zona altamente tedesca del Lago, ci siamo dovuti arrendere ai loro orari totalmente tedeschi....ossia la cena (solo per fare un esempio) si poteva fare al max fino alle 21:00 ma già alle 22:00 non si vedeva più nessuno per la strada!!

Dopo aver lasciato le valigie in camera, ci siamo avviati verso la scuola stanziata in un piccolo stabilimento con tanto di porticciolo per barche a vela.Un piccola baracchetta in legno era tutto quello che racchiudeva la logistica della scuola, poi 4 barche per i lift (servizio di trasporto nel centro del Lago) e per finire uno stanzone dove erano custoditi tutti gli strumenti del Kite: vele, trapezi, caschetti protettivi, giubbini e mute da sub.

Il corso di Kite è stato molto bello e la nostra istruttrice Giulia veramente preparata, non esitando a parlare in inglese quando qualche corsista straniero non capiva l' Italiano.
Il Corso doveva svolgersi Giovedì, Venerdì e Sabato (con Domenica come giorno spare!). Dico doveva perchè come tutti gli sport che necessitano del vento, non si è potuto fare altro che valutarne la presenza giorno dopo giorno.

Il corso si costituisce di una lezione teorica e di una pratica al giorno per 3 giorni (Corso Base).

Il primo giorno siamo stati trasportati su un motoscafo al centro del Lago e senza mettere piedi in acqua (ma alla fine ci siamo bagnati lo stesso per gli spruzzi del motoscafo!!!) abbiamo iniziato a prendere conoscenza dell'aquilone. La sensazione è quella di avere proprio un grande aquilone agganciato all'altezza dell'ombelico. Una sensazione al limite con l'adrenalina quando la vela prende il vento e ti senti tirare d'improvviso e non hai nulla a cui aggrapparti per non volare via.
Questa sensazione è quella che ti fa riflettere che il Kite è uno sport da fare solo dopo aver appreso tutte regole per non incorrere in brutte esperienze.

Il giorno successivo siamo stati scaraventati in acqua e con il mega aquilone (non quello piccolino da prova usato il giorno precedente) abbiamo iniziato a ... bere acqua!! E quanta!
Perchè nel dover stare attento che la vela non cada, non vada a intersecare la zona di wind power e dover cmq rimanere a galla, si ha poco tempo per evitare anche di non bere!


Body drag è questo il nome dell'esercizio che serve a far capire come il corpo immerso nell' acqua sia trasportato dalla vela. Con il solo posizionamento del braccio in direzione di bolina o traverso, la vela inizia a trasportarti in una direzione che mai penseresti di poter realizzare spinti dal vento.Ossia contro vento, risalendo il Lago, perchè il braccio a mo' do deriva ti indirizza in diagonale .... e il divertimento inizia.

Ultimo esercizio (quello che ritengo più difficile) è stato quello di partenza dall'acqua. Dopo aver infilato la tavola ai piedi, bisogna effettuare una specie di otto con la vela passando per la zona di wind power...a quel punto spostando il bacino verso il trapezio si è spinti naturalmente fuori dall'acqua e ci si ritrova il piedi sulla tavola!!

L'esperienza è stata veramente positiva e spero di poter ultimare lezioni la fase di apprendimento e iniziare a fare il primo bordo quando ad Agosto tornerò a Latina/Sabaudia.

giovedì, agosto 02, 2007

Fine Settimana a Praga

Dopo una settimana di paura di ritornare nel passato, causa la ricaduta di tutta la linea telefonica...eccomi di nuovo a voi...cari assidui...ma che dico assidui...asssssisisisisdui lettori del mio blog.

Oggi vi posto una scarrellata di foto fatte durante l' ultimo we...a Praga.
Inizialmente avendo la mia sossy con me ad Ottobronx per due settimane, avevo preventivato un fine settimana nella parte più occidentale del Sud Germania (zona Schwarzwald ossia Foresta Nera!!)
Ma alla fine ho utilizzato tutti i potenti mezzi multimediali che la moderna tecnologia ci mette a disposizione e con l' utilizzo di Google Earth e del mio satellitare su cellulare mi sono accorto (ma dove ho la testa??) che Praga dista solo 3:30 da Monaco.

A questo punto, fatti i giusti calcoli, io e la sossy ci siamo detti ... perchè non visitare la capitale della Repubblica Ceca??

I Sossi partono per Praga e quindi ecco a voi tutti gli ingredienti per un bel we:

1) Affittare un auto per raggiungere Praga

2) Prenotare un albergo per la residenza durante il we

3) Leggere qualcosa della storia di Praga

4) Ricordare che anche se Praga fa parte della Comunità Europea non utilizza l' euro come divisa monetaria bensì la Corona (Krone)

1) Per la seconda volta per il renting car ci siamo affidati alla super economica agenzia Enteprise che già ci aveva soddisfatto durante la visita ai Castelli fiabeschi della Baviera.
L' ultima volta avevamo avuto una gradita sorpresa, dato che la nostra auto (nella fascia del tipo di auto scelte) non essendo disponibile...da modello Golf si era trasformata in una BMW 120i (allo stesso prezzo)!!

Questa volta mi è stato proposto una fiammante BMW decappottabile per 40 euri in più...ma alla fine questa volta ho preferito accettare per 60 euri una comoda e confortevole Peugeot 307 Diesel.

2) Se si digita "Hotel + Praga" su un qualunque motore di ricerca...ecco che scendono giù una valanga di siti!!
A questo punto, grazie al mio amico Enrico, mi sono affidato al sito Hotel Reservation che offre la possibilità di prenotare anche senza dover fornire la propria carta di credito (evitando problemi di phishing!!) e di osservare diverse valutazioni, caratteristiche e foto degli hotel disponibili.

Noi ci siamo affidati all' Hotel Step a 3 stelle con zona wellness e palestra...il tutto a 66 euri (colazione compresa) per una doppia!!

ed ora spazio alle foto, prima però alcune curiosità che completano i punti 3 e 4 scritti sopra!!

- Praga è una città creatasi dall' unione della città vecchia con quella nuova separate dal fiume Moldava. Nella parte nuova troneggia il fantastico Castello con una stupenda Cattedrale dedicata a S.Vito (uno dei protettori della città).

- La città è stata fortemente colpita durante l' ultimo conflitto mondiale ma si è cercato in tutti i modi di ripristinare (quando si è potuto) il complesso architettonico abitativo che la contraddistingue. Quando questo non è stato possibile si è passati alla modernizzazione artistica..basti pensare alla stravagante casa pendente che è stata mantenuta in piedi (pure essendo fortemente bombardata) grazie ad un intervento "futuristico"

- Dal punto di vista culinario a Praga si possono degustare ottimi piatti di cacciagione e carne varia, specialmente l' anatra e non si può non assaggiare l' ottima zuppa di cipolla

- Il cambio è di 1€ a 28 Kr

- Praga ha 4 linee di metropolitana e stranamente abbiamo visto i controllori solo durante il venerdì sera...stranamente perchè alla reception dell' albergo ci avevano avvertito di fare i biglietti solo durante il venerdì mentre il resto degli altri giorni non era necessario!!!

- Se dovete prelevare i soldi, vi consiglio i tanti Bancomat presenti piuttosto che gli altrettanti gabbiottini di cambio che espongono a chiare lettere "No fee no additional taxes" ma alla fine ti fanno pagare il servizio di cambio offerto!!

e vai colle foto vaaaaaa.....


Venerdì


La porta Nord del Ponte Carlo

(sopra e sotto) Piazza dell' Orologio


(sopra e sotto) Ponte Carlo




Sabato


Viserhad

Ghetto Ebraico


Torre del Comune


Palazzo Comunale

(sopra e sotto) Museo Nazionale
area espositiva dedicata alla zoologia


Museo Nazionale

Domenica


(sopra e sotto) Il Castello



Quest' ultima foto l' ho voluta postare anche se naturalmente non può rappresentare un luogo di divertimento ne attraente dal punto di vista naturalistico.
La foto riprende il cimitero ebraico con le sue innumerevoli tombe e sepolture pluristratificate, che personalmente è stato il luogo che ricorderò di più di Praga .
Una Praga che cerca di mantenere un suo decoro e di non arrancare alla povertà che l'avvolge e che vuole ricordare a tutta l'Europa quale siano stati gli orrori e gli scempi commessi dall'uomo moderno.

Saluti da Praha