giovedì, luglio 09, 2015

ZeroCalcare a Bruxelles

Lo scorso weekend ho colto l’occasione della visita di ZeroCalcare a Bruxelles per andare ad incontrarlo e farmi firmare i suoi fumetti.

ZC é un fenomeno ormai conosciuto da molti. Non ultima la sua partecipazione al programma di Fabio Fazio dove ha anche anticipato il motivo per cui é venuto in Belgio: Kobane e la difesa della democrazia.

Mi sono avvicinato allo strano mondo di ZC quando mi fu postato, credo da Franco o da Marco, il link al suo blog.
Nell’era mediatica 2.0 i giovani fumettisti possono proporre le loro opere via internet, regalando (l’accesso al blog non é a pagamento) ai lettori le loro immagini “in china” digitale per farsi conoscere.

É proprio cosí che ZC ha iniziato (almeno per me) per poi riuscire a stampare qualche fumetto che ricalca totalmente o in parte caratteristiche e personaggi presenti nel blog.

Dicevo strano mondo, perché lo stile e il format di ZC non é quello classico italiano, anzi si avvicina molto ai fumetti belga/francesi.

ZC non disegna un personaggio inventato, racconta invece la sua vita...il protagonista é lui disegnato come se avesse simpsonized (in questo caso zerocalcarizzato) una sua foto.
ZC non esce in albi come per la famosa compagine Bonelliana; di tanto in tanto ti dice che ha scritto un libro a fumetti e taacc.

------- 

Eccomi quindi in fila per l’autografo.
Ammazza du ore per poté strigne la mano de ZC, se me vedesse nonna bon’anima m’avrebbe giá cojonato!

A pensarci manca proprio il ciccione nerd dei simpson ed in fila ce semo tutti. La tipa mezzo frick che non vede l’ora de attaccá er pippone sociopolitico, er regazzino brufoloso pieno d’ansia...poi me giro e vedo due tettine mollicce su di un corpo flaccido...daje pure er ciccione nerd é dei nostri.

Arriva il momento e mi siedo stringendo la mano a Michele (alias ZC). Lo saluto, scambiamo due battute e subito si mette a farmi un disegno. Ma ecco che si realizza in carne ed ossa una scena da cartoon. La precisa trasposizione da finzione a realtá.

Immaginatevi ZC che mentre disegna davanti ai miei occhi, continua bellamente a parlare con la tipa frick de sopra (che da quando si é presentata gli si é messa accanto come na piovra e lo stá martellando di cazzate a rotta de collo).

Lei ma sai il fumetto sugli zombi proprio non mi é piaciuto. Ma perché l’hai fatto?

Lui (sempre mentre continua a disegnare) Volevo sperimentare, alla fine stó sempre a palla con i soliti schemi devo ritagliarmi gli spazi per poter disegnare storie diverse.

Lei ma stasera te vedi con il collettivo kurdo e con quelli di Piola (ndr la libreria dove si svolgeva l’evento)?

Lui (quasi concludendo il disegno) Guarda te do il num di cell cosí ce se becca. Anche perché tu conosci Bruxelles e le tolle del posto.


Ecco vi siete fatti un’idea della scena...ora mentre lei prende il numero di cell ecco che arriva il cinghiale e ...... SDRAAAAAAAAAAAAA


come a dire: Te la sei scopata chicco????
perché é proprio il significato dello SDRAAA...il rumore delle mutanne quanno je le strappi da vero cinghiale!!!

Spettacolo!


lunedì, maggio 18, 2015

Barcellona 14-17/05/2015

Sottotilolo: “ed il trenino dell’amore va e va...”

Questo post ha l’aria di essere il solito post a corollario di una vacanza passata con gli amici. Ma é qualcosa di piú.

Se avessi la capacitá di illustrare i miei ricordi in fumetti di china nero lo farei come solo sa fare il grande zerocalcare, mettendoci dentro quegli istanti che ti rimangono dentro per sempre.

Sono passati quasi 10 anni dal nostro primo incontro. Una figura demmerda colossale.

Un collega mi dice: “ci sono degli italiani che si trovano ogni tanto per mangiare una pizza o fare una partita di calcetto, dai una letta al sito italiansonline.”.
Cerco, trovo, scrivo e subito un ragazzo mi risponde: “Se ti va ci si trova domenica ad un bruch al Wassermann”.

Ho addomesticato sin da piccolo la mia timidezza, trasformandola in quell’aggettivo con cui le mie maestre mi apostrofavano...estroverso; quindi domenica ero lí. Seduta davanti a me colei che sarebbe poi divenuta mia moglie ed altre persone come lei mai viste prima.

Ad un punto entra lui, lo  riconosco dalla foto del profilo.
Io preso da un lancio di emozione mista ad “almeno questo lo conosco” tendendogli la mano per presentarmi gli quasi-urlo in faccia: “Mitico tu sei Pasquale vero?”. 
Lui: “Veramente io sarei Salvatore” e mi sorride! Figura demmerda colossale!

Estroverso e pertinace, accoppiata atomica...diabbolica direi. Alcuni giorni dopo ero nel gruppo, mi ci trovavo bene. Essere all’estero contenti di esserci, ogni tanto sparlicchiando con qualcuno di questa nuova esperienza.
Ma con alcuni di loro c’era qualcosa di piú. Forse aver vissuto esperienze simili nel passato, forse l’area geografica di provenienza, forse magia.

Mesi dopo mesi si é creata l’alchimia che ha messo in moto la nostra amicizia.
Abbiamo passato insieme momenti unici come le due volte ad Erlangen, le cene maschie, le partite di squash, le notti dei musei aperti. Poi io e Manu abbiamo lasciato Monaco per una nuova avventura ma un’amicizia con la A maiuscola non ha limiti spazio-temporali.

Il trenino dell’amore ci ha riuniti di nuovo a Monaco (con traversata Bruxelles-Monaco in auto), in montagna (Hütte amica mia), al mare (in Sardegna per il mio ed il matrimonio di Davide), sui laghi, sotto l’ombra di castelli (Füssen 2014).

Il trenino dell’amore ha visto alcune persone salire per un attimo (giusto per aprire qualche birra collidenti) ed altre scendere forse per sempre (ma noi ti aspettiamo ancora Dimitri!).
E non si é fermato neanche con l’arrivo di tre pesti bellissime: Emilio, Lorenzo e Giacomo.

Siamo ancora lí; seduti a tavola (il cerchio magico che ci riunisce sempre) sorridenti e felici, con un pó piú di capelli grigi in testa forse (Marco e Davide a parte) ma come dice quel cantante "forse la vita sta tutta qui".


venerdì, marzo 06, 2015

10 ANNI!!!

Caro vecchio diario,

ho iniziato a scrivere su questo Blog per caso o per gioco. Era il periodo del cambiamento, finita l'universitá, finita l'esperienza da ufficiale in Aeronautica era giunto il momento di affrontare il temibile mondo del lavoro (non militare si intende).

Mi chiamarono che ancora ero in base e mi proposero un lavoro a Torino presso la piú grande azienda aerospaziale italiana. Come consulente si intende perché giá allora (2004), seppur non ci fosse ancora la crisi a distruggere i sogni dei giovani neo-laureati, le aziende preferivano rivolgersi alle cosiddette societá di "body rental" piuttosto che assumere direttamente. Off-load venivamo chiamati, ossia dei pesi da poter sganciare al primo vento di magra.

Arrivato a Torino decisi di iniziare a scrivere quanto accadeva intorno a me: sensazioni, idee, momenti...insomma la vita che prendeva la sua strada. E di strada ne ha fatto il blog cambiando nome e design, foto e colori.
La prima parte del titolo é sempre rimasta la stessa. Parafrasando il titolo della trasmissione televisiva di Patrizio Roversi e Susy Blady.

Turista per scelta...perché sono sempre stato io a scegliere dove mettere la barra della nave. E cosí...

Turista per scelta a Torino
Turista per scelta a Monaco
Turista per scelta a Brema

fino a questa (ultima???) tappa Turista per scelta a Bruxelles.

10 anni di post, di divertimento, di momenti tristi...insomma 10 anni della mia vita scritti per me ed anche per coloro che mi hanno letto.

A tutti voi e a me AUGURI!!!!!