venerdì, luglio 10, 2009

United breaks Guitar

Dopo aver letto l´articolo del Corriere della Sera.....non potete perdervi il video di questa che per me é la canzone del mese!!!


giovedì, luglio 09, 2009

Giustizia e´ fatta

Finalmente una notizia che misura il polso di un Italia decisa ha far valere il diritto di giustizia...finalmente qualcuno che é stato punito per aver commesso il fatto. Altro che palazzinari del quartierino, altro che finanzieri mafiocollusi o che dire...politici nanomafioescortninfomani

tié beccateve questa

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/wafer-condanna/wafer-condanna/wafer-condanna.html

Ciá Italia mia!!

mercoledì, luglio 08, 2009

Quell'orrore da osteria

Da tanto tempo non leggevo su un giornale una chiara e forte presa di posizione contro la monnezza che i politici italiani continuano a gettare in Radio, in TV e sui giornali.
Questo articolo di Francesco Merlo parla chiaro. Senza mezzi termini perché quando la stupiditá é ancora bambina si puó correggere, si puó insegnare come quello che si dice é "cacca" e non va bene. Ma quando la stupiditá non solo é matura ma stazione in un personaggio che dovrebbe rappresentarne tanti altri difronte alla collettivitá allora non si puó tacere o far finta di nulla dicendo..."so cose da ragazzi!!".

Questo articolo della Repubblica.it lo riporto perché sia di esempio per ricordare e ricordarmi che ci sono voci contro in Italia....contro il razzismo bieco di queste persone stupide che infettano il mio paese.


"La sola cosa che fa ridere anche i napoletani sono le dimissioni-patacca di questo Matteo Salvini che, invece di pigliarsi a schiaffi davanti allo specchio, lascia il Parlamento italiano con l'aria di chi ha fatto la grande rinunzia, di chi subisce - lui - un oltraggio.

In realtà la norma gli vieta il cumulo e lo obbliga a scegliere: o inquina Montecitorio o inquina Strasburgo. È vero che sbevezzando e sputacchiando, cantando e straparlando, sarebbe pronto a deputarsi in almeno cinque parlamenti. Ma il povero Salvini deve scegliere. Ecco perché al termine del suo can can birraiolo contro i napoletani fa la 'mossà napoletana delle dimissioni-farsa, e dunque agli sberleffi aggiunge la pernacchia che è codice delle stalle napoletane, è fonema dei quartieri spagnoli. Insomma, la pernacchia finale delle dimissioni da imbonitore di piazza svela in Salvini l'aspirazione a farsi terrone, a farsi napoletano. Ma Napoli, si sa, è la grande cultura europea più la pernacchia. Salvini invece è solo la pernacchia. È l'infelicità di essere pataccaro senza essere terrone: marginale ma non napoletano. Per il resto il cliccatissimo video che Repubblica.it ha messo in rete ieri mattina con gli insulti ai napoletani "colerosi e sporchi come cani" è il documento di un'ossessione, con la birra che rimanda più ad atmosfere di dissoluzione antropologica che al putsch fallito della birreria di Monaco. Si tratti di complotti da ubriachi o di frattaglie d'umanità, le feste lugubri e sguaiate sono l'espressione di quell'ideologia alcolizzata che è sempre stato il razzismo. E il video è una pena perché conferma iconicamente che c'è una sacca di marciume in Italia e che c'è un nesso tra gli ultimi giri di vita razzista della legislazione maroniana e questi cori.

Sempre i cori politici esprimono lo spirito di "combriccola", il rumore che sovrasta l'intelligenza, la viltà individuale, il sostenersi reciprocamente nel buio di un'ideologia, un barcollare da ubriachi che sembri un temibile passo cadenzato. Ebbene il mondo visto da questi coristi è il mondo delle ronde contro le poveri nigeriane (facessero gli sbruffoni a Scampia o nelle banlieue di Parigi!), delle impronte ai bimbi rom, dei vagoni della metropolitana riservati agli italiani... E però è un sollievo sapere Salvini in Europa, lontano da Roma. Certo per i mastri birrai italiani sarà una perdita. Ma noi, inguaribili idealisti terroni, speriamo che il Parlamento europeo guardi l'orrore estetico e ideologico di questo video. Ci illudiamo che , inorriditi, gli eurodeputati, sfortunati colleghi di questo Salvini, trovino la maniera di rimandarlo nelle bettole da cui proviene. Un grande parlamento internazionale, di una civiltà imperiale che si vuole candidare a prendere il posto dell'America nel pianeta non può ospitare, senza farsene complice e senza ammalarsene, un ceffo come questo. Salvini infatti non è un cialtrone, non è pittoresco, non è un settentrionalista, ma è un razzista da osteria che è il razzismo più gaglioffo, quello che non ha bisogno di 'studì genetici, di teorie moebiusiane, e neppure delle dotte corbellerie del professor Miglio sul popolo lombardo. Fosse fatto davvero così il popolo lombardo, bisognerebbe subito resecarlo come una cisti, e non solo dall'Italia, ma anche dall'Estonia, dalla Bosnia, dalla Macedonia, da Montenegro, dall'Impadania, vale a dire la Nonpadania del mondo."

mercoledì, luglio 01, 2009

Censura cosí in Iran come in Italia

La televisione vista in TV ormai non trasmette piú quello che succede, che accade come realtá da riprendere ed interpretare. In Tv la cronaca assume colori particolari, dipinti da alcuni che gestiscono poteri forti. La notizia viene falsata sin dal suo principio piú puro, quello di essere oggettiva.
In TV é il potere a decidere cosa deve andare in onda e cosa no, manca cioé quello che tecnicamente si definisce come controparte o contraddittorio

Si vede solo una parte della realtá...quella che il regime in Italia vuole far vedere. Cosí come a domande scomode non si risponde allo stesso modo si interviene su i sistemi di comunicazione di massa per dar visione solo di una parte della realtá.

Quello che state per vedere é un chiaro esempio di ció che succede in Italia. Le contestazioni vengono lasciate cadere nel nulla, perché quello che conta é il plauso della gente per il loro Duce che li condurrá all´ennesimo schianto e dell´Italia e degli Italiani.

Il discorso fatto nel video non ha alcun senso politico dato che da una parte c´e´una persona che insulta apertamente un´altra parte che stá manifestando contro...dato che le manifestazioni contro il governo non vengono piú rese note.

Questa persona (ahimé) é il capo del consiglio di uno stato senza nessuna forza né economica né istituzionale (dato che le istituzioni si sono tutte asservite al potere politico).
Questa persona continua ad imperversare in lungo e largo in Italia e nel Mondo producendo soltanto della profonda vergogna per chi é Italiano.

All´estero non viene piú chiesto all´ospite italiano, perché hanno votato questa persona...la vergogna é anche loro nel doverci fare una domanda cosí!