venerdì, ottobre 21, 2005

Stress e routine

Finalmente oggi prendo il treno e scendo...

...è ormai da un mese che non torno a casa, per qualcuno potrebbe essere poco e anche per me non è la prima volta che manco da casa per così lungo tempo (anche durante la scuola di Guerra Aerea ero rimasto a Firenze per più di un mese senza scendere).

Sono molto stanco, della routine più che dello stress. Di stress il mio fisico ne ha subito a iosa!!
I primi anni dell'università alla ricerca del treno perduto che ti portasse in facoltà; sono stati gli anni in cui i miei capelli hanno iniziato ad imbiancare...ochhio non è che sono Gino Bramieri....magari più George Clouney :-)

Poi i giorni degli esami, sempre pieni di ansia emotiva che accresceva la paura di non arrivare puntuale all'ora dello scritto o dell'orale, non riuscire a raggiungere il posto che ti permetteva di dare una letta di nascosto dal prof., non passare l'esame e aspettare con palpitazione il voto finale.
Non so se è capitato anche a voi, alcune volte (quando uscivano i voti) invece di fare la calca per sapere se ero passato o meno, ritardavo questo momento sperando che magari i voti in tabella magicamente potessero cambiare a mia fortuna!!

Lo stress messo a dura prova durante il corso da Ufficiale in Aeronautica, certo non ci facevano svegliare alle 2 di notte per correre sul piazzale dinanzi il dormitorio come si usava negli anni passati; però le ore a stare in piedi sull'attenti in punizione se le ricordano bene soprattutto i miei piedi!!!!

E ora rieccoci con il tram tram dei treni, ma quello che ora mi stanca parecchio è la routine giornaliera.
Sicuramente il fare e rifare le medesime azioni durante la giornata, con il passare del tempo tendono ad impigrire l'attività più fantastica della nostra mente.
Stò pensando di partecipare a qualche corso ricreativo che mi permetta di esprimere la fantasia e non la ratio che cerco di mettere a frutto (non sempre con successo) a lavoro.
Magari un corso per somelliers oppure di origami!!! Penso che l'aver fatto l'università e studiato per anni, oltre che avermi dato una conoscenza specifica e approfondita, abbia generato un processo di ricerca continua del sapere, leggendo oppure chiedendo a chi ne sa di più in questa o quella determinata materia.
Ora come ora non mi sembra di star aumentando le mie conoscenze, che forse si stanno fiaccando a colpi di una normal life.

Mi auguro di riuscire a non smarrire mai il percorso che ho intrapreso per la conoscenza che sia alta o bassa, importante e sapere e riuscire ad esprimersi nei vari campi della vita....

Corro che sennò perdo il treno!!!

mercoledì, ottobre 05, 2005

Caro Zio ti scrivo....

Oggi vi posto la mia ultima mail inviata a mio Zio Giovanni, ogni tanto un pò di sfogamento fa sempre bene o no??:

"Ciao Zio come stai??

Io ormai mi sono addentrato nel lavoro dell'Alenia Spazio Torinese, ma di tanto in tanto mi aggiorno sulle novità di laggiù!!!

Diciamo che qui il lavoro non è proprio da Ingegnere: 2 settimane fa abbiamo fatto dei controlli elettrici sul satellite che penso, con assoluta sicurezza, avrebbe saputo fare anche Marco [mio fratello ndr.] pur non sapendo di cosa si stava trattando.
In questi mesi mi sono accorto, e nel futuro forse ne avrò la certezza, che questa ala di Alenia ormai fusa in Alcatel verrà a poco a poco smembrata: parte rimarrà in Italia (forse Roma?) e parte a Cannes (Alcatel)...ma parlo di personale Alenia.

La gavetta l'ho sempre considerata una cosa giusta per chi si affaccia al mondo del lavoro, ma ad oggi posso dire che non stò per nulla mettendo a frutto gli anni universitari; io come altri miei colleghi laureati.
La politica e il governo con le sue leggi ha messo appunto un bel sistema per permettere alle aziende di assumere laureati e porli al livello dei vecchi diplomati: il nostro lavoro potrebbe farlo meglio e con maggior entusiasmo un ragazzo uscito da qualunque istituto tecnico.
Anche la mia azienda di consulenza mi ha confermato che il suo periodo di cassa integrazione è stata una mossa per eliminare i diplomati e assumere ingegneri...mentre si trovavano in cassa hanno comprato il nuovo ufficio dove ha ora sede l'azienda!!!

Mi accorgo che lo spreco di risorse umane galoppa come il debito pubblico e la mancata capacità di competitività dell'Italia ne è la palese riprova. Non ci si può attaccare ai soli (ormai pochi) luminari italiani per sbandierare il genio italico ai 4 venti....bisognerebbe riconsiderare il proprio plus valore costituito dai tanti giovani che vogliono fare qualcosa ma rimangono delusi dalle loro aspettative.

Comunque l'attività va bene a parte ritardi di sottocontrattori vari che fanno alterare gli alti comandi per mailstone difficili da raggiungere....un'altra volta ti parlerò della disorganizzazione aziendale!!

Un abbraccio Ale"