martedì, dicembre 18, 2012

Io aspetto

Dopo aver tanto blasonato e coccolato il governo tecnico é ora di sbarazzarcene per l'avvento di uno migliore, che salverá l'Italia dalla catastrofe.
Prendendo a prestito quanto detto oggi da Marco Presta ed Antonello Dose al Ruggito del Coniglio:  "L'Italia sembra dover essere elevata a Stato dai suoi comici, Grillo che si batte per una politica partecipativa e Benigni che esalta la Costituzione".

L'ironia ci salverá? Forse al momento aiuta ad indorare la pillola. Ascoltando i radiogiornali istituzionali, nulla é cambiato, né dentro né fuori. Dentro al sistema non si é fatto un solo passo verso le tante sbandierate riforme. Non si é fatto perché non si puó ri - formare: come cambiare la forma di un qualcosa che ogni istante muta?
La politica italiana é serpeggiante, non ha come obbiettivo il raggiuntamento di un bene duraturo, quanto piuttosto il minimo stato di sopravvivenza per il corto e medio termine.
Prova ne é il discorso di Mario Draghi in questi giorni; si dichiara un miglioramento economico dello Stato Italia. Miglioramento finanziario che si basa sul prelievo della ricchezza nazionale attraverso leggi ad hoc, per raggiungere un pareggio di bilancio entro il 2013.
Purtroppo se alla fine + e - torneranno a toccarsi, continueranno a fare lo stesso gli italiani alle loro parti intime!
E la ripresa é tutto qui?
Cambiamo nuovamente chi ci governa... ma basterá?
E gli Italiani sapranno cambiare, finalmente crescere ed liberarsi dalla mentalitá ottusa del "ma che me frega", del "ma chi sei tu" e "non sai chi so io"?

Io aspetto:

- Il merito prima di tutto.

- Una popolazione piú umile, piú impegnata nel bene comune. (Non basta Telethon a Natale per sentirci tutti piú buoni). Una societá civile che sia civile con la societá.

- Una politica con meno potere elitario, capace di fare e non promettere. Di fare riforme per la popolazione, per gli italiani. Seguendo un percorso europeo; ció significa guardare con umiltá i paesi piú
virtuosi.

Io aspetto..quando avró percezione che questi miei desideri si stanno trasformando in realtá....torneró.
Nel mentre vigilo e partecipo, da lontano sí, ma partecipo....anche con questo post.

venerdì, dicembre 07, 2012

M5S

E' da un pó di tempo che ci pensavo..ed oggi l'ho fatto, mi sono iscritto al M5S.
Voglio capire meglio cosa fanno e se saranno all'altezza del compito a cui ambiscono.
Voglio informarmi adesso che forse c'é una speranza per migliorare il nostro paese.

martedì, dicembre 04, 2012

La Tana delle Tigri a brucculetti

Per chi di voi non abbia vissuto la sua infanzia a suon di cartoni giapponesi, il mio pensiero é: Non sapete che ve siete persi!
Tralasciando gli anni d'oro del grande Real (come cantava Max Pezzali) e passando di sghiscio tra Fonzie e Drive In, la nostra fanciulleria é cresciuta a pane e cartoni animati (per il 99.99% giapponesi).
Ne abbiamo visti di tutti i gusti:
  • Robot di vari colori e forme. Ma voi mette i colorati leoni di Voltron che se innestano nel mega robot?? Oppure vogliamo parlare del capoccione di Jeeg Robot che altro non era che Hiroshi che s'ammucchiava in volo scanocchiando i due pugni?? E cosa dire di Jattaman che ad ogni puntata tirava fuori robot a forma de merluzzo o de rapa??
  • Ragazzine con varie forme de sfiga. Anna dai capelli rossi, alla fine ha smesso de dondolasse su quella pertica. Georgie, daje e daje l'ammollata a tutti. Annette ce l'aveva frantumati con la storia del fratello e de sti quattro tronchetti de legno intarsiato. Johnny é quasi magia (dici mah Johnny era un ragazzo) si ma la tipa che sonava il sassofono é entrata a spada tratta nell'immaginario erotico di quell'etá cosí prudosa. La vincitrice del contest "Che la sfiga sia con te!" é a mio parere Heidi che portava sfiga dovunque andasse.
  • Ragazzi con varie forme de sfiga. Lottie che se non diceva spaghetti col cavolo che c'ambrogliava con la pallina. Marco alla ricerca della mamma perduta e de sto Eldorado (che io pensavo fosse un gelato!!). Nobita...e vi chiederete: "Chi é?"...ma se poi dico.
    Il vincitore del contest di cui sopra é naturalmente l'amante segreto (altrimenti sarebbero morti entrambi all'istante!) di Heidi, Remí. Una coppia franco-svizzera....brrrr che brividi!
  • Mostriciattoli: Puffi, Snorky, Gnomi, Fate, e quante altre bestie rare e ancestrali che riempivano le nostre case di pupazzetti
E poi arrivarono i Guerrieri. Ken Shiro ci ha insegnato a mette le dita in tutte le parti del corpo dei nostri amici alla ricerca del punto di Okudo, pe falli scoppiá come palloncini. Devilman, non ho mai capito se era cattivo o buono. Ben, a mio avviso, ha creato seri disturbi psicologici ai bambini della mia generazione. I Cavalieri dello Zodiaco ancora devono uscí dalla porta de Gemini che per 5 serie de seguito il cartone s'é stoppato e ricominciato dall'inizio.

Ma chi ci ha insegnato che la palestra é dedizione e sacrificio é stato lui: l'uomo Tigre!
La sigla spacca e entra nella top ten delle sigle cartoons di tutti i tempi. Il disegno era lasciato andare, lí dove i colori davano contorno alle cose. Non c'era molta cura negli ambienti, quanto nei discorsi tra i personaggi. Non era wrestling quello che faceva l'uomo Tigre. Era la lotta!!!

La nostra palestra a Latina é stata da noi ribattezzata la Tana delle Tigri ed Ame ha battezzato cosí il suo Blog.

La Tana delle Tigri deve esse: zozza, lurida, infima, con attrezzi che ricordino i prototipi ex-sovietici con cui si allenava Ivan Drago. La doccia deve essere una zona ad alto rischio NBC. I suoi avventori un misto tra truzzi e coatti.

Ecco ho ritrovato una Tana delle Tigri anche a Bruxelles, solo che é mooolto mooolto piú rude di quella di Latina....venitemi a trovare e vi ci porto!

venerdì, ottobre 19, 2012

Zerocalcare

Oggi un post divertente e dedicato ad un disegnatore di fumetti che....scialla a pacchi!

Zerocalcare é il nome del blog e del protagonista delle strisce bianco/nere prodotto dal disegnatore Makkox.

Zero riassume il seguente concetto: un trentenne italiano (zona Roma) che racconta la sua vita avendo accanto tanti personaggi che sono la rappresentazione delle emozioni e dei dubbi che l'attanagliano.
La potenza comica nasce dal perfetto mix dei caratteri del protagonista (che si esprime con una semplicitá devastante) e della scelta dei personaggi che vengono attinti dalla nostra memoria adolescenziale dei cartoni animati (I cavalieri dello zodiaco, Ken Shiro per elencarne alcuni).

Una volta letto...diventa una droga! Assicurato!www.zerocalcare.it

venerdì, ottobre 12, 2012

C'é chi dice si!

Prendo a prestito il titolo e refrain della canzone di Vasco per dedicare questo post alle ultime notizie che ho letto sui giornali italiani questi giorni. Notizie dedicate ai giovani neolaureati o veterotali che soffrono le pene dell'I(T)nferno sul luogo del lavoro.

Io penso che..

C'è chi dice si! allo stage non retribuito ma che "almeno posso metterlo nel CV" anche se in fondo giá sai che non servirá a nulla.
C'è chi dice si! al lavoro nero perché "altrimenti non lavoro".
C'è chi dice si! ad un lavoro che va avanti da anni a contratti di 3 mesi a 3 mesi, perché "forse un giorno sarò anche io un temp. ind."
C'è chi dice si! a lavorare sabato e domenica che se "pretendo i miei diritti mi cacciano".
C'è chi dice si! a rimanere dove sono perché "non sai quanta fatica mi é costata avere questo posto, anche se non ti nascondo che soffro tantissimo a rimanere qui."
C'è chi dice si! ad una classe dirigente inetta ed orba che pensa al proprio orticello mentre intorno si avvicina uno tzunami di liquame maleodorante.
C'è chi dice si! allo sfruttamento sul lavoro con straordinari non pagati, ferie non pagate e un contratto a 40 ore a settimana quando tu ne fai solitamente 100.

Perché leggo, ho letto, continuo a leggere di tanti miei connazionali che vivono in Italia e raccontano le loro storie di denigrazione pura sul lavoro...ma nessuno pensa che forse in parte la causa di questi malumori é che c'è sempre chi dice si!

mercoledì, ottobre 03, 2012

Tschuss Deutschland, Bienvenue Bruxelles

Siamo da 10 giorni a Bruxelles nella nostra nuova casa. Nuova casa, nuovo lavoro, nuovo paese.....insomma nuova vita. Tanti sono i cambiamenti che stiamo vivendo e abbiamo vissuto.
In primis il passaggio dalla Germania al Belgio, del secondo ancora non posso dire nulla mentre del primo dopo più' di 7 anni di permanenza posso fare la lista di cosa abbiamo lasciato:

- Birra e wurstel a manetta
- Le toilette sempre pulite nei ristoranti
- La krankenkasse TK
- La lingua tedesca
- La ricrescita della cresta colorata delle vecchie
- La "baffa" delle ragazze
- Il vestirsi sempre e comunque "praktisch"
- Le torte come disegnate sulle favole
- La puntualità e la pulizia dei mezzi pubblici
- Le festivita' tedesche
- I biergarten
- La Schlagermusik
- La TV programmata secondo i giorni
- I "FOKUILA"

e naturalmente tutti gli amici che portiamo nel cuore ma che non ci scapperanno!!!

Datemi tempo per aggiornare il Blog....voglio fare qualche foto interessante di Bxl !!!

sabato, settembre 01, 2012

Colpo di coda alla tedesca

Siamo tornati che eravamo giá ripartiti. Questa frase sgrammaticata, vuole riassumere il tour de force che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni. Prima di partire per le tanto agognate vacanze estive avevamo combattuto con quello che ho ridefinito: il risveglio delle maestranze.

Il trasloco
La ditta di traslochi, scelta circa due mesi fa, si era fatta viva dopo un mese adducendo banali motivazioni sull'impossibilitá di emettere fattura alla mia azienda in Belgio. Scambio di email al fulmicotone e problema risolto grazie alla maggior elasticitá e capacitá di saper guardare la Luna e non il dito della mia azienda. 
La veritá la sapeva anche il sig. Henns titolare dell'omonima ditta di traslochi tedesca; scritto nero su bianco c'era la mia richiesta iniziale di un preventivo x un trasloco in Belgio da Brema. Preventivo che sarebbe poi stato scelto insieme ad altre due dalla mia azienda. Nero su bianco anche la Auftragbestätigung (conferma di contratto) della suddetta ditta traslochi per conto della mia azienda belga. Quindi se avessi dovuto attenermi al modus vivendi tedesco avrei dovuto citatare in giudizio il poco professionale Herr Henns che invece di uscirsene come i cavoli a merenda ad un mese dal trasloco, avrebbe potuto informarsi per tempo sul sistema di detrazione dell'IVA tra paesi UE per poi accettare la richiesta di trasloco.
Grazie al cielo il responsabile della mia nuova azienda belga ha accettato che la ditta di traslochi emetta una fattura a mio nome, quando si dice "elasticitá questa sconosciuta in Germania".

Hotel
Chiuso l'argomento trasloco (sperando che non ci siano nuovi colpi di scena fa qui al giorno della dipartita in terra belga), se ne è aperto un altro con una di queste compagnie di prenotazione di camere di hotel online. Qui la storia è anche piú divertente perchè il sito hotelreservierung.de  ci ha richiesto il pagamento di una camera di albergo con tanto di mora, camera d'albergo mai prenotata.
La storia è questa: dovendo prenotare una camera d'albergo ad Amburgo, uso come sempre il sito di ricerca hotel trivago.de per la ricerca. Il sito mi rimanda al sito su scritto per prenotare la stanza. Compilo il modulo di prenotazione ma una volta effettuata, non mi arriva nessuna conferma, pasano una-due ore ma nulla. Io e Manu decidiamo di aspettare il passare di un giorno ma intanto inviamo (con non poche difficoltá nel trovare il giusto indirizzo email) una email al sito hotelreservierung.de per avere da loro conferma della prenotazione. Passati due giorni e non avendo ricevuto alcun messaggio di conferma nè di risposta alle nostre richieste, telefoniamo all'albergo per sapere se almeno era prenotata la stanza. Risposta negativa, a questo punto aspettiamo ancora un giorno ma nuovamente nulla da parte del sito e nessuna prenotazione a nostro nome ci viene confermata al telefono dal hotel. Decidiamo dunque di prenotare sempre il medesimo hotel tramite un altro sito e questa volta la cosa va in porto in maniera regolare. Pochi giorni fa (passato neanche un mese) eccoci recapitare via posta una lettera di mancato pagamento.
Stavolta peró mi iscrivo ai terroristi!!!

giovedì, agosto 02, 2012

Foo Fighters Vs Litifba


Orecchio bionico riscontra una nuova assonanza tra il riff (min 1:53 circa) del chirarrista/cantante Dave Grohl dei Foo Fighters nel brano Dear Rosemary





e il passaggio iniziale della chitarra nel brano No Frontiere dei Litfiba



venerdì, giugno 29, 2012

Il baraccone si muove di nuovo

Nuovo giro, nuovo divertimento....

Si riparte ragazzi per una nuova avventura, ma questa volta fuori dalla Germania che ci ha ospitato per ben 6 anni!!

Proprio oggi che la stessa stá ancora scontando la botta di Super Mario (sia quello calcistico che quello politico).
Manu come una vera macchina da guerra ha iniziato a lanciare Kündigung a manetta come fossero raggi fotonici.

Non siamo nuovi a questo evento che si riduce in tanto stress e tante cose da fare: trasloco, chiusura delle utenze, trovare una nuova tana e naturlamente salutare amici vecchi e nuovi.

Come sempre il Blog che scrivo ormai dal 2004/2005 mi seguirá e naturalmente cambierá nome.....

Stay tuned!

500px

Il mittico Marco "Canta" mi ha inviato il link al sito 500px che ho subito trovato di semplice utilizzo e "un sacco bello" se mi passate la vulgata alla Verdone!

ecco alcune mie foto:

http://500px.com/AlessandroGugino

Ale on 500px

martedì, giugno 19, 2012

From Cape Twn to Vic Falls May 2012 (Part2)

Foto dall´ETOSHA Park, Victoria Falls, Namibia Pans:


giovedì, giugno 07, 2012

From Cape Twn to Vic Falls May 2012 (Part1)

Un´avventura cosí impressionante non potevamo neanche immaginarcela alla partenza. 21 giorni di pura natura, pieni di suoni, luci e colori, giornate piene di scenari cangianti a perdita d´occhio. Serate passate intorno al fuoco con il solo rumore del crepitio del legno, lasciandoci cullare dalle descrizioni fiabesche di animali che fin´ora avevamo visto solo allo zoo o al circo. Incontri inaspettati che si sono rivelati fonte di conoscenza per noi (che eravamo ospiti) e per i nostri nuovi amici dalla pelle scura. Cosa penserá una giraffa quando ti guarda con il suo sguardo dolce fissandoti dall´alto della sua magnificenza? Riusciremo mai a vedere un leopardo in azione? Tante domande che ci hanno coccolato mentre ci addormentavamo al suono del silenzio della savana!


Cittá del Capo (vista aerea)


Capo di Buona Speranza



Il deserto di roccia (Namibia)

Furetto

Bungalow

Fish River Canyon (Namibia)

Zebre di montagna

Kudu femmina

Pinguino e piccolo (Cittá del Capo)


Dune 45 (Namibia)



Orix

Bushhanh

Steinbock

Fish River Canyon (Namibia)

Scorpione nero


.... STAY TUNED!

giovedì, maggio 03, 2012

Jovanotti "Un pó di F.U.N.K." vs Fiorenzo Carpi "Lucignolo"

Giusto pochi giorni fa mi sono imbattuto nell´ascolto di una vecchia canzone di Lorenzo Jovanotti.
Hai presente quando metti su un album che hai lí ma non senti mai?
Ecco, su Itunes avevo il doppio di Jova "Buon Sangue", dai quello che il primo CD é ascoltabile ed il secondo l´hanno messo solo per fare spessore!!
Cmq ascoltando solo le prime note della canzone "Un pó di F.U.N.K." (che guarda caso é la prima del secondo CD....co sti numeri esco pazzo!!) sbotto: "Ma queste note fanno parte della mia adolescenza...mah mah Fatina Turchina dove sei???"

Si vede che anche Lorenzo a forza di vedere il film "Pinocchio" é rimasto affascinato dalla colonna sonora di Lorenzo Carpi.....a me le due canzoni sembrano uguali dal punto di vista della melodia!

A voi il verdetto:

Un pó di F.U.N.K. (Lorenzo Jovanotti - "Buon Sangue")



Lucignolo (Fiorenzo Carpi - "Le avventure di Pinocchio")



giovedì, aprile 05, 2012

Per non dimenticare la Shoah!





L´articolo in prima pagina di oggi di Repubblica riporta alla luce quel sottobosco di persone/aggi piú o meno titolati che cercano di avere un minimo di luce. L´articolo é http://www.repubblica.it/cronaca/2012/04/05/news/nella_testa_dei_negazionisti-32798573/?ref=HRER2-1

Posto questo articolo perché se veramente la conoscenza rende liberi, la revisitazione proposta dai nazi di Forza Nuova deve essere considerata al pari dell´invenzione della Padania, di Topolinia. Sul web ognuno puó parlare di tutto e le credenze popolari trovano il loro humus piú fertile. Negare l´olocausto viceversa é un modo subdolo per far passare il messaggio "attenti é tutta un´invenzione, il nazismo ed il fascismo sono stati dei regimi positivi...quello che vi raccontano a scuola é inventato!". Contro questa concezione distorta del pensiero della estrema destra europea bisogna battersi con forza ricordando e promuovendo le associazioni che documentano quei momenti infernali. Ho visto Dachau, ho visto il ghetto ebraico a Praga...si piange davanti a quanto é successo, non si parla perché ció che é stato é indescrivibile. 

Vi invito a fare una passeggiata nei luoghi del "terrore" (Berlino ha delle bellissime mostre permanenti) per capire quello che é stato!

Viviamo in un periodo dove la tecnologia che mi permette di raggiungervi adesso con questa mia, permette di creare anche il caos storico con un solo click o un video ad hoc. 
Positivamente invece penso che da questo tentativo (l´ennesimo??) di militanza di estrema destra, riaccenda vigorosamente l´orgoglio storico e culturale di chi pensa che la "Giornata della Memoria" serva sempre piú per tutti coloro che non c´erano ma non per questo non vogliano conoscere quello che é successo.

Vivendo in Germania la paura di focolai neonazisti é sempre fuori alla porta. Non ultima la discussione parlamentare che ha tenuto nanco negli ultimi tempi, sul considerare l NDP (il partito di estrema destra, filonazista) fuorilegge e cacciarlo dal parlamento. Questo fa capire che la questione "nazismo" ma anche "integralismo religioso" é un tema sempre presente e non ci si vergogna di discuterlo apertamente.

Ben venga allora quindi l´articolo della Repubblica, perché ci permette di parlare nuovamente della Shoha e di cosa é stato, per non dimenticare!

"A Dacau ho sentito una sensazione di terrore sin dopo aver passato il cancello di metallo. Non é Gardaland, le persone camminano con la testa china e sussurrano per non disturbare il pathos che ognuno prova. Le casematte dove vivevano i detenuti sono terribili cosí come le foto, i documenti e le registrazioni delle prime truppe americane attonite appena giunte nel campo. Le chiese presenti sul fondo del campo ed istituite per dare conforto religioso a tutte i religiosi che si recano nel campo (c´é una chiesa cristiana, una ebraica ed una ortodossa) svaniscono difronte alle costruzioni poco distanti indicate come "Camere X". Sono entrato nelle camere a gas, nelle stanze antecedenti dove i condannati venivano spogliati inconsapevoli della loro sorte. Ho visto i forni dove tutte le prove umane venivano fatte cenere." Non ho bisogno di vedere un video girato da 4 pazzi perché non dimenticheró mai quello che ho visto e vissuto anche se solamente da "visitatore storico".

martedì, aprile 03, 2012

Avere fame

Leggo sempre piú sovente dei problemi del mio paese. Da molti giorni la paura di non farcela, lo schianto di vedersi togliere qualsiasi diritto fin´ora raggiunto si stá trasformando in dramma.
Decine di persone si sono tolte la vita perché non é piú vita se lo Stato ti lascia solo, se non hai piú alcun diritto e "grazie al cielo che non stai male altrimenti non avresti neanche i soldi per comprare le medicine".
Non ultima oggi la notizia di una pensionata che si é lanciata dal terrazzo perché solo leggendo l´ultima pensione di 600€ é stata vinta dalla paura. La paura di essere poveri, di iniziare a chiedere l´elemosina, di sapere che nessuno si preoccupa dei tuoi problemi, di essere 1 0.
A Monaco, mentre stavamo andando ad un appuntamento un uomo distinto sulla 50 ci si é avvicinato e sentendoci parlare in italiano ci ha chiesto se potevamo aiutarlo. Ce l´ha chiesto in inglese e poi in tedesco, s´intuiva che era una persona colta. Ci ha chiesto dei soldi perché quel giorno non aveva ancora mangiato, perché non aveva un lavoro e non sapeva come fare ad andare avanti. La miseria, la povertá non ha colore ne bandiera e colpisce in Germania come in Italia.
La sensazione che ho provato tornando a casa, sul treno ad altissima velocitá che ci riportava a Brema é stata un misto di sconforto, senso di impotenza e profonda tristezza. Sconforto nel pensare che una persona si riduca all´umiliazione di chiedere l´elemosina perché non ha un tozzo di pane (l´immagine sarebbe quella di Oliver Twist, invece succede adesso, ora, davanti a noi). Impotenza di non saper affrontare una situazione che mi vede nella parte del "fortunato", di chi ha una casa e un lavoro e un conto in banca. Non so se sono cose che mi merito, so solo che ci sono altre persone che meriterebbero quello che ho io e la situazione contingente impedisce loro di potersi salvare dal buoi che li circonda.
Perché quando la notte scende e il freddo ti distrugge le ossa, forse neache un paio di calzettoni puliti ed un paille in piú ti possono aiutare a sognare.


venerdì, marzo 09, 2012

E poi arriva il pesto...



Leggendo durante la pausa pranzo, l´inserto Saturno del Fatto Quotidiano mi sono imbattuto nella pagina dedicata alla culinaria. Leggendo la reprimenda sulla cultura culinaria italiana troppo vicina ad una ideologia culturale lontana dalla base (incarnata, mai parola fu cosí giusta, nel sistema Mac Donald) e successivamente un articolo sul mangiare in Norvegia, eccomi qui nello scrivere un post sul mangiare in Germania.
Non voglio peró scrivere di come e cosa si mangia in Germania, molti altri con piú titoli del sottoscritto hanno scritto meglio e tanto su questo argomento.
Voglio invece scrivere di come si mangia ITALIANO in Germania.

Tutto nasce dai nostri colori, dalla nostra bandiera. Bianca Rossa e Verde (se fosse stato Verdone forse sarebbe stato meglio!) il tricolore che viene riproposto cromaticamente sui piatti dal nome italiano.

La pizza Margherita (fiore all´occhiello partenopeo) viene riproposta con Pomodoro, Käse e Pesto. Attenzione agli intrusi... Käse non é mozzarella (o per lo meno non lo é sempre), ma formaggio filante.
E poi arriva il pesto. Questa salsetta verde che nell´immaginario tedesco non puó mancare per farci sentire a casa, nella bella Italia. Pesto tedesco sia chiaro, tantissimo aglio affogato in olio insieme al basilico.

La pizza Hawaii é giá molto diffusa ma la pizza Pollo e pizza Pasta é una realtá che é nelle carte di molte pizzerie in Germania.

La pasta é un altro piatto che soffre molto quando si allontana dallo stivale. Le tempistiche di cottura risentono del gusto "scotto" del popolo tedesco e quindi molto spesso vengono riprodotte anche in locali di ristorazione che si spacciano per italiani. Tempo fa vidi in TV una pubblicitá su una marca di Nudeln che si compiaceva del loro "attaccarsi al frigorifero" una volta cotti o scotti (aggiungerei io).
Nudeln alla Bolognese o al Pesto (ancora lui!!) dove molto spesso l´abbondanza di olio e aglio annienta qualsiasi ipotesi di gusto. Quando poi passiamo a piatti piú pesanti ecco entrare in scena la panna (la besciamella non é ancora arrivata) che é il trait d´union con la cultura culinaria tedesca.

Anghille, Spinata (da molti locali confusa con gli Spinat = Spinaci), Bavete e altre pietanze erroneamente riportate su i menu di ristoranti/pizzerie italiane sono anche il campanello di allarme di un locale che con l´Italia ha forse solo il nome sull´insegna.

L´espresso é un´altro capitolo. Nero. Annacquato o bruciato. Mai espresso anche se Illy, Segafredo (oddio!!) o Lavazza. Ammettiamolo l´espresso é un´arte e non solo acqua e caffé in polvere. Anche se al bancone hai messo in bella vista come fosse un´opera d´arte la tua Saeco o ancor meglio Palombini...devi anche saperla usare!