martedì, ottobre 30, 2007

Il Vuoto


....filosofico perchè vorrei parlare del titolo del nuovo disco di Battiato "il Vuoto".

A termine della serata film-dibattito sono sceso giù in platea, avvicinandomi lentamente al Maestro. Dopo avergli fatto i complimenti e stresso la mano, gli ho fatto questa domanda:

Io: "Il suo nuovo disco s'intitola il vuoto; non le nascondo che come prima impressione è stata quella di pensare al vuoto culturale che giganteggia in questi tempi...alla mancanza di ideologie che non siano prettamente estetiche. Però, dato che sono un ingegnere, il vuoto è anche qualcosa che si cerca, che si vuole raggiungere. Cosa ne pensa a riguardo?"

Battiato: "Il vuoto ha un significato bivalente; da una parte appunte la mancanza di contenuti, dall' altra la ricerca spirituale."

Io: "Non a caso nella parte centrale del suo film il santone buddista eslcama l'asceta per ricercare il perfetto tende a quel momento in cui un pensiero é giá finito ed un nuovo deve ancora inziare ...ecco dunque il vuoto."

Battiato: "Esatto era proprio questo il messaggio che volevo dare.Complimenti, bravo!!"

Bè mancava solo che me metteva 10 in pagella :-PP

Però effettivamente la definizione di vuoto o almeno la sua rappresentazione è un ghiotto stimolo celebrale.

vado quindi con il pippone filofico!!

Il Buddismo, come già scritto, è incarnato in quello che per noi è l'asceta. L' eremita che si isola dal mondo (fa il vuoto!!) per raggiungere il supremo stato mentale che lo possa avvicinare al divino. Il buddista, ricerca nella meditazione, la chiave per scoprire la perfezione e quindi la dimostrazione chiarificante di tutto quello che ci circonda.
Per farlo si assenta a se stesso, mentalmente cerca di raggiungere il vuoto...attenzione non il nulla; il nulla lo si può raggiungere semplicemente non pensando. Il vuoto è la consapevolezza di essere nel momento in cui si spegne un pensiero e si crea uno nuovo.

Questo mi fa ricordare il Big Bang, l'inizio primordiale...qualcosa che gli uomini cercano ancora di spiegarsi. La scienza in se è stata sempre attratta dal vuoto. Chi non ricorda il disegno la riproduzione dell'esperimento in cui quattro cavalli, seppure tirando in direzione opposte, non riescono a separare le due sfere unite, in cui all'interno si è cercato di fare il vuoto??

La dialettica ha dovuto dare un nome a questo fenomeno: sottovuoto...come dire che esiste un sopra vuoto ed un sotto!
In effetti il vuoto è il punto a cui il fisico o scienziato tende. L' hanno chiamato antimateria per distinguerlo da ciò che materia è, ma di fatto il vuoto vive per il solo fatto che qualcosa esiste.
Quando qualcuno cessa di vivere si dice: "Ha lasciato un vuoto!!" Ciò significa che la sua esistenza è stata concepita come presenza fisica nell' esistente. Dal momento che non è più...ecco il vuoto.
Il rapportarsi con gli altri, il dover paragonare, metter a confronto, misurare, valutare e numerare sono tutte azioni che permettono di comprendere l'uno solo per la presenza dell'altro. Ecco dunque che il vuoto può essere solo nel momento in cui la materia esiste.

Il vuoto spirituale raggiungibile astraendosi dal vivere quotidiano. L'esperienza della solitudine come ricerca di un vuoto interiore che dia consapevolezza di essere. E' solo a quel punto che ci si può rapportare con chi ci circonda. L'ateo (nel film di Battiato) esclama che in un solo momento della sua vita è riuscito a veder il mondo trasfigurato e comprendere tutto...di contro il credente (buddista o cristiano che sia) si ritira per accrescere la sua spiritualità, il suo avvicinarsi a Dio, assumendo una posizione distaccata.

Finisco dicendo che il poter vivere delle esperienze che ti portano ad essere "vuoto" (intimamente e fisicamente come l'assenza di una persona) creano una capacità di autovalutazione e consapevolezza del proprio io/essere senza paragoni!!

Vi lascio con una consapevolezza; che dopo i tre punti ci sarà di nuovo il vuoto . . .

Niente è come sembra

Scrivo questo post ad un'ora tarda della notte, perchè ho il timore che domani potrei dimenticare tutti i pensieri che mi hanno accompagnato durante il breve ritorno a casa da uno spettacolo al Gasteig di Monaco.

Lo spettacolo (durato fino a pochi minuti fa) è consistito della proiezione in anteprima del film "Niente è come sembra" del regista Franco Battiato (si si quello che canta cuccuruccuccu paloma!!!!) e del successivo dibattito.

Partiamo dall' inizio....il film.

Il film è una botta assurda (esempio ne è stato il russare del signore alla mia destra) di una pesantezza esagerata. Ma avendo fatto scaturire in me la necessità di scrivere questo post...direi che il film è stato anche ispiratore.

Di film con uno spessore culturale fuori portata, ne ho visti molti soprattutto durante i tempi del Liceo. Pasolini, Rossellini, Brecht o Visconti, tutti autori e registi che hanno scritto la storia del cinema per l'impegno altamente culturale che i loro film vantano.
Ma per me è stata la prima volta di assistere ad un film in cui non si parla di filosofia, non si descrive un avvenimento storico...bensì si discute filosoficamente.
La scena madre vede diversi attori (ognuno incarna un pensiero ateo/religioso) che simposiano in una stanza, discutendo sulle domande basilari del pensiero filosofico: chi siamo? cosa siamo? cosa esiste dopo la morte?

Un botta assoluta lo ripeto...al punto tale che lo stesso Battiato al termine della proiezione ha esclamato: questo film non uscirà nelle sale cinematografiche perchè nessuno andrebbe a vederlo!!!

Un Battiato che non mi aspetto. Fortemente antiamericano..con una critica sprezzante soprattutto nei confronti del cinema a stelle e strisce, esempio ne è questo suo pensiero: "Se Dustin Hoffman venisse a chiedermi gli direi di no...perchè non saprei cosa farne...al massimo lo strappa biglietti all' ingresso della sala!!"

La gente ha iniziato a ride da sganassarsi...Battiato forse non capiva che dietro alle risate c'era un sottile velo di ironia nei suoi confronti.

Continuando nella demolizione dello stardust hollywoodiano eccone un' altra: "Registi come Tarantino che dicono non li capisco...poi tarantino non mi piace"

Come non ti piace??? Per me rappresenta un avanguardista della tecnica cinematografica moderna. Posso essere concorde che i temi trattati non ti siano congeniali...ma la tecnica di distruzione dello screenplay e ricostruzione non temporale (Pulp Fiction) è qualcosa
di geniale.


Cmq finisco questo post per aprirne un altro totalmente filosofico...

martedì, ottobre 09, 2007

La moda e il decoro cristiano

Diverse settimane fa, durante la messa della domenica nella chiesa dell´Annunziata di Sabaudia, a me ed alla mia dolce compagna é capitato di assistere ad un evento veramente singolare...

Eravamo quasi giunti al termine della funzione, quando ci si avvicina un ragazzo giovane nell´etá e abbastanza alternativo nell´aspetto (diciamo un pó sgaciato) che ci lascia un volantino all´apparenza innocuo.

Il titolo del volantino era "La Moda ed il Decoro Cristiano". Sul retro in calce e´menzionata l´associazione "Volontari Seminatori della Caritá" che, come viene riportato, cerca volontari in tutta Italia desiderosi di seminare nel "campo" del Signore.

Fin qui, penserete voi, nulla di strano...ma lasciatemi riportare alcune parti di questo cilcostilato e forse inizierete a cambiare idea:

"Donna, la moda indecente ti ha svestita quasi del tutto e tu, senza arrossire ti presenti in pubblico in modo provocante: perché agisci cosí?"

"Le donne che si esibiscono con una moda provocante, diventano occasione di cattivi pensieri e di desideri disordinati per tanti uomini (e questo é gia´un male gravissimo); attirano i giovani sulla via della corruzione e della perdizione; favoriscono la tentazione all´adulterio anche in uomini maturi, e possono causare la rovina di molte famiglie"

"Anche se tu (ndr donna) non hai quasi mai intenzione (ndr da notare il quasi) di peccare, con la tua nuditá provochi lo stesso la malizia maschile"


Poi il foglietto riporta alcune frasi fuori contesto prese qua e lá da libri sacri della dottrina cristiana e fa ampi commenti sulla necessitá di vestire leggeri durante l´estate e truccarsi pesante.

Questa é fantastica:

"Parecchie specie di nuditá. Certe donne, quasi sempre per smania di farsi notare...non solo indossano abiti scollati, senza maniche o con maniche cortissime, a dorso nudo, corti o mini, con spacchi e suer spacchi, trasparenti, attillatissimi, ma spesso anche vestiti maschili, tra i quali, una specie di pantaloni, detti "fusó", cosí aderenti che mettono talmente in risalto le forme, da sembrare senza nulla addosso."

Concludo la carrellata con due frasi, la prima dedicata alla provocazione femminile nei confronti dei poveri parroci, la seconda invece é una proposta nel vestire:

"I parroci e tutti i sacerdoti in genere hanno sempre predicato contro la moda procace e devono continuare a predicare, ma a volte, alcuni, forse perché scoraggiati, si astengono dal farlo"

"Le Sante specie quando andavano in Chiesa, mettevano gli abiti piú decorosi e piú belli per rispetto a Gesú. Tu, o donna, che ti ritieni cristiana e ti vuoi salvare prendi Maria per modello"

Avrei voluto terminare questo post con un No Comment ma ritengo che un commento sia necessario.

Sono d´accordo con chi dice che ormai il senso del pudore sia stato buttato alle ortiche, ma quanto scritto in questo foglietto e quanto di piú razzista e discriminante nei confronti delle donne, che mi scuso con loro per quello che é stato scritto.

P.S.: All´uscita dalla Chiesa ho visto all´inizio molte donne che si guardavano come erano vestite o si controllavano a vicenda....le stesse, armate di una rabbia che solo la donna sa far emergere, si sono poi dirette in parrocchia per parlare a quattrocchi con il parroco....e non so cosa ne é stato di lui!!!!

lunedì, ottobre 08, 2007

Perle ai porci

Non a caso uso questo titolo; dato che è stato il mio primo pensiero all'accadere del fatto di oggi, che mi appresto a raccontarvi.
Prima, però, è bene che vi descriva la mia location lavorativa qui ad Ottobrunn.

Il progetto europeo (ed il suo ritorno territoriale) ha portato l' azienda tedesca ASTRIUM ha realizzare un' area denominata Collocated Aerea per tutte le persone che lavorano al progetto e che vengono da compagnie differenti (non ASTRIUM).
L' accesso a questa aerea è permesso a noi collocati, ma anche agli altri colleghi tedeschi che hanno i loro uffici dal secondo al sesto piano della palazzina.
Il viceversa naturalmente non vale, non vale cioè la possibilità per noi di accedere ai piani superiori, per evitare il possibile spionaggio industriale!!!

Ok..adesso sapete dove lavoro....e passiamo al fatto del giorno.

Ma, vi prego non arrabbiatevi, dobbiamo fare ancora un salto indietro... a Venerdì.
Mentre ero al computer a sbattere la test sui test di piattaforma, ecco palesarsi come per magia la segretaria. Segretaria +ASTRIUM -Collocati, perchè alla fine quando scende nel nostro bunker è solo per un motivo: chiedere la questua per questo compleanno o per quella persona che va in pensione.
Premesso che la maggior parte delle persone in questione io non solo non le conosco, ma non le ho mai neanche viste aggirarsi nei nostri corridoi!!
Comunque Inka (questo è il nome della segretaria) mi ha chiesto il solito obolo per il compleanno della nostra vice program manager.
Questa volta sti 5 euri li ho sganciati volentieri, perchè la vice pm la conosco bene (bene significa che quando la saluto le mi dice "Guten Morgen Alessandro!!") ed è una brava persona.

Il pensiero conseguente è stato: Ennamo che la prox settimana se magna!!!

Oggi lunedì ore 11:00 pausa caffè con il mio collega Michele, faccio notare che non è arrivata nessuna mail da parte di Annie (vice pm) che ci ringraziava per il regalo e ci invitava ad un mega strafico rinfresco.

Ale:"Michè ma tu sai niente se oggi se magna!"

Michele: "Ma de che...so solo che ho scucito 5 euri che li potevo spenne mejo!"

Ale: "Tacci...c'hai proprio ragione"

Però alla fine parlando male si può sbagliare!!! Ecco infatti che dopo pranzo il mio collega spanulo-tedesco Stephan mi avverte che nella zona caffè ci sono alcune pastarelle portate da Annie.
Mi teletrasporto in cucina (detta anche zona caffè che fa più chic!) e mi trovo davanti 2 kraffen, 2 cornetti e dei pezzettini di torte diverse.
La cosa all'inizio mi ha rallegrato perchè alla fine avevo parlato troppo presto; "che sciocco"-mi sono detto-"alla fine vedi che ti stanno attrippando con i dolciumi!!"

Ma subito dopo un pensiero mi ha preso e non mi ha lasciato per tutto il pomeriggio...fattostà che sto a scrive stò papocchio de post!!

"Caxxx ma neanche le perle ai porci"

Ale: "Scusa Michè...ma ste pastarelle messe su sti piatti rimmediati non te danno l'impressione che so degli scarti di torte che la nostra 'amica' Annie ha portato a qualcun' altro??"

Michele:"Cavolo c'hai ragione! Neanche fossimo cani a cui dare gli scarti che gli altri non se so magnati" (ndr mentre diceva il tutto, volavano dalla sua bocca pezzettini di torta!!)

Ale: "Alla fine l'amica s'è fatta la festa ai piani alti con i suoi colleghi tedeschi, ringraziandoli caramente del regalo che hanno fatto anche con i nostri 10 euri che avemo sborsato...e alla fine della festicciola se so ricordati dei poracci collocati...."

Michele: "Mortacci loro!!!" (ndr non si è capito se si riferisse ai collocati o ai tedeschi!!)

Ai posteri l'ardua sentenza