martedì, ottobre 09, 2007

La moda e il decoro cristiano

Diverse settimane fa, durante la messa della domenica nella chiesa dell´Annunziata di Sabaudia, a me ed alla mia dolce compagna é capitato di assistere ad un evento veramente singolare...

Eravamo quasi giunti al termine della funzione, quando ci si avvicina un ragazzo giovane nell´etá e abbastanza alternativo nell´aspetto (diciamo un pó sgaciato) che ci lascia un volantino all´apparenza innocuo.

Il titolo del volantino era "La Moda ed il Decoro Cristiano". Sul retro in calce e´menzionata l´associazione "Volontari Seminatori della Caritá" che, come viene riportato, cerca volontari in tutta Italia desiderosi di seminare nel "campo" del Signore.

Fin qui, penserete voi, nulla di strano...ma lasciatemi riportare alcune parti di questo cilcostilato e forse inizierete a cambiare idea:

"Donna, la moda indecente ti ha svestita quasi del tutto e tu, senza arrossire ti presenti in pubblico in modo provocante: perché agisci cosí?"

"Le donne che si esibiscono con una moda provocante, diventano occasione di cattivi pensieri e di desideri disordinati per tanti uomini (e questo é gia´un male gravissimo); attirano i giovani sulla via della corruzione e della perdizione; favoriscono la tentazione all´adulterio anche in uomini maturi, e possono causare la rovina di molte famiglie"

"Anche se tu (ndr donna) non hai quasi mai intenzione (ndr da notare il quasi) di peccare, con la tua nuditá provochi lo stesso la malizia maschile"


Poi il foglietto riporta alcune frasi fuori contesto prese qua e lá da libri sacri della dottrina cristiana e fa ampi commenti sulla necessitá di vestire leggeri durante l´estate e truccarsi pesante.

Questa é fantastica:

"Parecchie specie di nuditá. Certe donne, quasi sempre per smania di farsi notare...non solo indossano abiti scollati, senza maniche o con maniche cortissime, a dorso nudo, corti o mini, con spacchi e suer spacchi, trasparenti, attillatissimi, ma spesso anche vestiti maschili, tra i quali, una specie di pantaloni, detti "fusó", cosí aderenti che mettono talmente in risalto le forme, da sembrare senza nulla addosso."

Concludo la carrellata con due frasi, la prima dedicata alla provocazione femminile nei confronti dei poveri parroci, la seconda invece é una proposta nel vestire:

"I parroci e tutti i sacerdoti in genere hanno sempre predicato contro la moda procace e devono continuare a predicare, ma a volte, alcuni, forse perché scoraggiati, si astengono dal farlo"

"Le Sante specie quando andavano in Chiesa, mettevano gli abiti piú decorosi e piú belli per rispetto a Gesú. Tu, o donna, che ti ritieni cristiana e ti vuoi salvare prendi Maria per modello"

Avrei voluto terminare questo post con un No Comment ma ritengo che un commento sia necessario.

Sono d´accordo con chi dice che ormai il senso del pudore sia stato buttato alle ortiche, ma quanto scritto in questo foglietto e quanto di piú razzista e discriminante nei confronti delle donne, che mi scuso con loro per quello che é stato scritto.

P.S.: All´uscita dalla Chiesa ho visto all´inizio molte donne che si guardavano come erano vestite o si controllavano a vicenda....le stesse, armate di una rabbia che solo la donna sa far emergere, si sono poi dirette in parrocchia per parlare a quattrocchi con il parroco....e non so cosa ne é stato di lui!!!!

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