giovedì, marzo 06, 2008

Veritá celate

Ognuno tragga le debite conclusioni.. sono del tutto convinto che l´uso multimediale che oramai si fa per sostituirsi alla giustizia ordinaria sia totalmente da evitare.

Voglio solo sottolineare la difficoltá ancora una volta di ottenere la veritá; anche questa volta si é cercato di depistare, allentare, rallentare la macchina (ormai arrugginita) della giustizia.

Io non voglio sapere se qualcuno andrá in carcere oppure no....vorrei solo sapere se la scritta "La legge é uguale per tutti" abbia un senso considerando le tempistiche con cui oramai i processi si dilungano.
Molti sanno, ma non vogliono dirlo, che uno dei motivi di queste lungaggini é il rendiconto economico di tutti i partecipanti alle udienze (dagli avvocati ai giudici)...ma nessun governo riuscirebbe a pensare di andar contro alla loggia degli avvocati (se pensiamo che lo scorso governo ha trovato un muro nell´ordine dei tassisti...pensate cosa puó essere andar contro a quello degli avvocati!!).

Ho sempre pensato (illudendomi) che la professione dell´avvocato fosse quella di arrovellarsi nello scoprire questo o quell´indizio rivelatore a fine del processo.
Si...lo so...forse ho letto troppi libri di Conan Doyle, ma non mi sarei mai aspettato questa banalizzazione dell´uomo con la toga.



1 commento:

Anonimo ha detto...

da noi è così perchè usiamo codici vecchi, procedure stravecchie e stratagemmi vari...

pensa che hanno progettato un tipo di processo Telematico, dove gli avvocati possono inviare le loro memorie da casa,evitando inutili sbagli nelle notifiche che fanno perdere tempo, e mandando i dati ad un cervello centrale che dovrebbe stare a Napoli mi pare...

cmq non lo faranno mai

e poi chi siaaaamo noooi per dire chi è Caino e chi Abele..
forza taormina!