Per chi di voi non abbia vissuto la sua infanzia a suon di cartoni giapponesi, il mio pensiero é: Non sapete che ve siete persi!Tralasciando gli anni d'oro del grande Real (come cantava Max Pezzali) e passando di sghiscio tra Fonzie e Drive In, la nostra fanciulleria é cresciuta a pane e cartoni animati (per il 99.99% giapponesi).
Ne abbiamo visti di tutti i gusti:
- Robot di vari colori e forme. Ma voi mette i colorati leoni di Voltron che se innestano nel mega robot?? Oppure vogliamo parlare del capoccione di Jeeg Robot che altro non era che Hiroshi che s'ammucchiava in volo scanocchiando i due pugni?? E cosa dire di Jattaman che ad ogni puntata tirava fuori robot a forma de merluzzo o de rapa??
- Ragazzine con varie forme de sfiga. Anna dai capelli rossi, alla fine ha smesso de dondolasse su quella pertica. Georgie, daje e daje l'ammollata a tutti. Annette ce l'aveva frantumati con la storia del fratello e de sti quattro tronchetti de legno intarsiato. Johnny é quasi magia (dici mah Johnny era un ragazzo) si ma la tipa che sonava il sassofono é entrata a spada tratta nell'immaginario erotico di quell'etá cosí prudosa. La vincitrice del contest "Che la sfiga sia con te!" é a mio parere Heidi che portava sfiga dovunque andasse.
- Ragazzi con varie forme de sfiga. Lottie che se non diceva spaghetti col cavolo che c'ambrogliava con la pallina. Marco alla ricerca della mamma perduta e de sto Eldorado (che io pensavo fosse un gelato!!). Nobita...e vi chiederete: "Chi é?"...ma se poi dico.
Il vincitore del contest di cui sopra é naturalmente l'amante segreto (altrimenti sarebbero morti entrambi all'istante!) di Heidi, Remí. Una coppia franco-svizzera....brrrr che brividi!
- Mostriciattoli: Puffi, Snorky, Gnomi, Fate, e quante altre bestie rare e ancestrali che riempivano le nostre case di pupazzetti
Ma chi ci ha insegnato che la palestra é dedizione e sacrificio é stato lui: l'uomo Tigre!
La sigla spacca e entra nella top ten delle sigle cartoons di tutti i tempi. Il disegno era lasciato andare, lí dove i colori davano contorno alle cose. Non c'era molta cura negli ambienti, quanto nei discorsi tra i personaggi. Non era wrestling quello che faceva l'uomo Tigre. Era la lotta!!!
La nostra palestra a Latina é stata da noi ribattezzata la Tana delle Tigri ed Ame ha battezzato cosí il suo Blog.
La Tana delle Tigri deve esse: zozza, lurida, infima, con attrezzi che ricordino i prototipi ex-sovietici con cui si allenava Ivan Drago. La doccia deve essere una zona ad alto rischio NBC. I suoi avventori un misto tra truzzi e coatti.
Ecco ho ritrovato una Tana delle Tigri anche a Bruxelles, solo che é mooolto mooolto piú rude di quella di Latina....venitemi a trovare e vi ci porto!
1 commento:
Mitticccoooo!!
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